Chi sono

Compositore, autore di canzoni, racconti e progetti teatrali, scrive musiche per il teatro, per la danza, opere radiofoniche, cortometraggi e audiovisivi. Ha portato in scena spettacoli in numerose città europee.

Ha inoltre collaborato con:

  • Il Piccolo Teatro di Milano;
  • Teatro Nazionale di Fiume;
  • la Biennale di Venezia;
  • Progetto Cinema di E. Olmi;
  • il Teatro Stabile del Veneto;
  • il Teatro Sociale di Rovigo;
  • il Teatro Comunale di Belluno;
  • TIB Teatro di Belluno;
  • il Teatro Officina di Milano;
  • l’Ass.ne Tocna di Venezia;
  • l’Ass.ne Bel Teatro di Padova; l’Ass.ne Arti e mestieri di Pordenone; l’Ass.ne Charà di Padova.

Musiche di Ricatti sono state ospitate alla RAI-Radio Televisione Italiana, a Rete 4, a Euronews, alla Radio Nazionale Ungherese e alla Televisione Portoghese. Dal 1993 opera con il RICATTI ENSEMBLE, organico privilegiato per l’esecuzione delle proprie musiche.

Pubblicazioni

LP “La corriera” (Dischi del Sole – MI) [‘78]
CD “blu” (Rossodisera – Roma) [‘93]
CD “Anna Frank’s Diary” (ed. Alabianca – MO) [‘96]
CD “Nuvole e Radici” (ed. Alabianca – MO) [‘99]
CD “RICATTIENSEMBLE” (Caligola – VE – distr. Storiedinote) [2003]
CD “SUITES”(Caligola – VE – distr. Storiedinote) [2004]
CD “Ad ore piene” (Caligola – VE – distr. Storiedinote) [2005]
CD “Che ne sarà” (SMR) [2016]

Il pezzo strumentale di Ricatti “Calibano” è interpretato dal Ricatti ensemble nel CD “Ferrara Festival BUSKERS vol. 2- 2002”

Testi in versi sono presenti ne “Il fuggiasco” di M. Carlotto (ed e/o Roma) e nella Edizione 1918 di Pulcinoelefante (Osnago-Co).

Numerose produzioni video di carattere didattico, ecologico, etno-geografico.

Le autoproduzioni: Camerabanda (’81) e Bella ella vita (‘92).

Un omaggio a De André di Ricatti ed Ensemble è presente, tra gli altri, nel doppio CD “Mille Papaveri Rossi” (Ed. Stella Nera MI).

Cresciuto in una famiglia di lunga tradizione musicale a vent’anni firma i primi contratti stagionali come chitarrista e cantante nei club della Costa Smeralda (dove apprende la navigare a vela, passione che continua a coltivare).

Entra nell’ambito etnomusicale del Nuovo Canzoniere Italiano (Ivan Della Mea, Giovanna Marini, Paolo Pietrangeli…) e dell’Istituto Ernesto De Martino di Milano (‘78). Fonda, in quegli anni, con Gualtiero Bertelli, Dante Borsetto e Igor Korman la Coop Nuovo Canzoniere Veneto (di cui è presidente), che si dedica alla ricerca e riproposta della musica popolare e d’autore; successivamente, con Dante Borsetto, Igor Korman e Oreste Sabadin il gruppo Camerabanda di impostazione jazzistica, nell’ottica di un folklore progressivo.

Ha partecipato come autore di testi e musiche alla rassegna del Club Tenco a San Remo e al Premio Comisso di Treviso (‘80).
Ha collaborato con la scuola di cinema Progetto Cinema di E. Olmi. In questo ambito ha composto le musiche per il film “Il Marziano” di Nicola Vegro.

Scrive le musiche di “Interview”, opera radiofonica di Sabina Sacchi. Scrive le musiche per il film “Presa alla gola” di Isabella Bruno.

Ha tenuto seminari sul tema La musica e l’immagine e La musica nel testo letterario per l’ IRRSAE e la SIEM.

Ha curato per il Teatro La Fenice di Venezia la rassegna Lido Musica e Cinema, sul tema La musica nel film tra arte e artigianato, presenti tra gli altri, E. Morricone, E. Macchi e S. Miceli.

L’impegno sociale accompagna la ricerca musicale dell’intero percorso artistico di Ricatti:

  • già nel primo disco “La corriera” (Dischi del Sole ’78) si affrontano temi sulla disoccupazione (Le casete, Natale ’75), sugli incidenti sul lavoro (El xera lì), sull’inquinamento (l’Astego), sul degrado delle periferie urbane (Ieri), sugli anziani (Me mama), sul rapporto tra pubblico e privato (Gridala pure) e la canzone “Centomila disoccupati” termina con i versi purtroppo profetici “…e c’è già chi sorride pensando a una pace/ di piazze deserte e muri puliti/ di silenzi endovena e consensi di tomba/ di tecnici automi e poeti a gettoni…)
  • Nel CD “Blu” (Rossodisera-Roma ’93), in “Madrid” ogni razzismo è superato dalla sorridente e libertaria metafora dell’amore tra due amanti di diversi mondi che “…sovvertivano le ore/ rovesciavano anche il sole/ cattedrali e regimi/ dialetti e razze e confini…), ma la canzone “Bella ella vita” avverte“…e di nuovo tutto intorno è America/ la premurosa cappa si è fatta sferica/ …”
  • Poi il lavoro nelle carceri “Se dalla mia bocca uscissero parole” (’92 prod. Ora D’Aria, regia A. Todeschini-Ricatti, collaborazione dello scrittore Massimo Carlotto) e “Quinte parallele” (’99 con Mirko Artuso ed il Ricatti ensemble), nati da laboratori teatrali-musicali con i detenuti.
  • Le musiche per “I fuochi dell’assedio” (Teatro Officina di Milano, regia di Massimo De Vita) da un racconto straordinario di P. Marasi, sugli aspetti del potere.
  • Le musiche di “Anna Frank” (Bel Teatro PD, regia di Roberto Innocente ’96) spettacolo teatrale nato da un’accurata indagine sugli scritti di A.F. (v. CD).
  • “Un uomo solo un uomo” (Bel Teatro PD, regia di Innocente ’02) sulla scelta di Perlasca; oltre ad un pluriennale percorso di teatro-ragazzi “Cronaca di una crescita”, ”Sulle note della città”, “Ho fatto un sogno” …(Bel Teatro).
  • Le musiche per “La Gigia” (99) di Romano Pascutto (prod. Moby Dick, regia M. Artuso), struggente racconto al femminile contro la guerra (v. CD).
    “Guaiamariaunmal” (’99, testi, musiche e regia di Ricatti) con il Ricatti ensemble, canzoni e racconti sul recupero delle forme espressive popolari contemporanee.
  • Il recente “Voci” (Biennale VE, Abano Danza ’02, Emergency) con la compagnia Tocna e coreografia di Michela Barasciutti, spettacolo di danza con al centro della scena la struggente umanità della Magdalena (regia di Barasciutti-Ricatti).
  • “Il viaggio dell’altro” sull’emigrazione con Michela Barasciutti (Teatro Sociale di Rovigo ’01);
  • “Ulissi di mari in eclissi” (‘01-02, testi e musiche e regia di Ricatti) col Ricatti ensemble, percorso di canzoni letture e racconti, dal mito alla ricerca di senso dell’uomo contemporaneo, che termina con l’augurio “… le tue mani che sento ancora addosso/ possano avere anche domani/ tutti i sogni che hanno adesso…” (v. pag. spettacoli). Spettacolo scelto, tra l’altro, per l’inaugurazione della nuova sede della Stampa Estera a Roma (2002).

Molti lavori teatrali-musicali, da Ruzante a Shakespeare, dalla mitologia alla danza al teatro e musica di strada:

  • ”Percorsi” (ass. Charà PD coreografie di Maria Vittoria Campiglio);
  • “Visioni e barene” (M. Dick, drammaturgia di Francesco Niccolini, regia M. Artuso),
  • “Arianna Suite” (Teatro Comunale di Belluno, musica e regia di Ricatti),
  • “Noi brilleremo”(v. pag. spettacoli),
  • “Storie di fiume” (Arti e mestieri, regia di Bruna Braidotti);
  • “L’Anconitana” e “Tempesta” (Bel Teatro, regia di Innocente) …

Dall’estate del 2002 Ricatti è impegnato nella “Vaccaria” di Ruzante, con la regia di Gianfranco De Bosio, scene di Emanuele Luzzati, la scuola del Piccolo Teatro di Milano e Bel Teatro di PD, allestimento per il quale ha composto le musiche che dalla polifonia del ‘500, attraverso un percorso sulla musica popolare veneta arrivano al suono contemporaneo e all’improvvisazione, coinvolgendo in un gioco di voci, oltre ai Cantori del Conservatorio di Adria, tutti gli attori. L’opera è stata riallestita nel maggio 2004 dal DRAMMA ITALIANO del Teatro Nazionale di Fiume, tra le altre repliche, Teatro Romano di Verona e Piccolo Teatro di Milano.
Dall’aprile 2004 il RICATTI ENSEMBLE è impegnato con la Compagnia TOCNADANZA in “Sim-bállein” (coreografia di Michela Barasciutti, musiche originali di Ricatti, regia Barasciutti/Ricatti).

Nello stesso anno registra il CD “Suites” che promuove con molteplici presenze teatrali assieme all’associazione Tocnadanza (Vignale danza, Biennale di Venezia, Teatro Toniolo di Mestre…). Nel 2005 è ancora impegnato nell’esperienza teatrale al “Piccolo” di Milano (con G. de Bosio ed E. Luzzatti). Nel frattempo scrive “Ad ore piene”, opera teatrale-musicale (v. omonimo CD) che lo vede impegnato anche per il 2006 in varie città da Trieste a Napoli, da Milano a Roma, da Venezia a Bologna…, e in svariate presenze radiofoniche e televisive (rai-radio 3 suite, notturno italiano, radio 1 rai, Rai news 24, radio in blu…).

Nel 2007 firma le musiche dei “memofilm” di Eugenio Melloni, realizzati nell’ambito della casa di cura Giovanni XXIII in collaborazione con la cineteca di Bologna presieduta da Giuseppe Bertolucci. Il RICATTI ENSEMBLE arricchisce il proprio organico con il contributo di Alessandra Zago alla viola ed Irene Zatta al violoncello. Il debutto avviene il 29 giugno al Portello River Festival di Padova.

Nel 2008 Ricatti compone la Trilogia dell’acqua per voce, sax soprano, viola, violoncello, contrabbasso e percussioni, presentata il 4 ottobre 2008 al Teatro Toniolo di Mestre in occasione di Ad alta voce.

(sempre) Nel 2008, in collaborazione con la I.C. di Pianiga, Ricatti scrive e mette in scena Dopo la pioggia, opera teatrale per ragazzi (coreografie, voci recitanti e musica) rappresentata al Teatro Comunale di Pianiga (Ve) la sera del 5 e la mattina del 6 giugno 2008.

Nel 2009 scrive la musica per Bags & Batik spettacolo interculturale ideato da Saida Puppoli (presentato ad Imola il 31 ottobre da Massimo Cirri “caterpillar” Rai 2) con il Ricatti Ensemble, Saida Puppoli, Caterina Deregibus Ayelé, Laura Yalil e Riconciliazione group.

Nel 2010 scrive Se ripasserò racconto in versi e suoni per quattro musicisti (v. scheda negli spettacoli).

Nel 2011 scrive Bagaglio leggero (v. scheda negli spettacoli)

Compone inoltre le musiche per il film Settecento anni per vedere il mare di Eugenio Melloni (premiato con medaglia di rappresentanza della Presidenza della Repubblica).

Nel 2012 la musica di Ricatti incontra l’architettura contemporanea nella realizzazione di due video “Nuovo Headquarter Diesel” e “Piazza Martiri”, dove e le forme dell’architettura e della musica, spazio e tempo, dialogano e si interrogano (vedi pag. video).

Nel 2013 esce la pubblicazione, presso Mimesis Edizioni, dei memofilm che vedono la collaborazione di E. Melloni e S. M. Ricatti.

Nel 2016 scrive Che ne sarà, improvvisazioni e racconti.

Nel 2019 scrive Electra, suite per quartetto semi-elettrico. Percorso di suoni tra mito e contemporaneità.